domenica 20 gennaio 2013

UN PAESE INCANTATO 

LA FIABA  SI METTE DI NUOVO IN MOSTRA.

Dal 23 e fino al 24 maggio 2013 a Campodimele

Riprende il suo cammino il festival della fiaba "Un paese incantato" dell'Associazione Agenzia Arcipelago Onlus. Il Comune di Campodimele è partner e promotore istituzionale della festa della fiaba "Un Paese Incantato" realizzata nel borgo antico di piccolo comune di Campodimele e, in anteprima, in alcune città del Lazio (Formia, Gaeta, Itri, Cisterna).  L'evento  "Un paese incantato", giunto alla Va

edizione, felice intuizione degli  studiosi ed esperti Giuseppe Errico e Angela La Torre, in collaborazione con l'artista internazionale Brunello Leone e Roberto Vernetti,  dell'Associazione Agenzia Arcipelago onlus di Napoli  che l'hanno proposta, raccoglie le esperienze, le prassi sociali e artistiche, le passioni e le culture del racconto fiabesco. Psicologo e antropologo, artista poliedrico, Errico (autore del recente "Manuale di narrazione creativa" insieme a Salvo Pitruzzella della Franco Angeli  e del testo "'O munaciello" pubblicato con la casa editrice Adriano Gallina) si muove con disinvoltura fra psicologia, cura e ricerca, narrazione orale (teatro, burattini e fiabe), musica e poesia.
Inizia la sua attività di psicologo, studioso di cultura popolare (tradizione popolari e fiabe) e scrittore nel 1987 collaborando con artisti, studiosi e scienziati sociali (Sergio Piro, Franco Carmelo Greco, Claudio Meldolesi, Claudio Correale, Roberto Vernetti, Vito Minoia, Michele Rak, Giulio Tarro) per poi occuparsi, costantemente, come direttore di servizi sociali per ragazzi a rischio sociale a partire dal 1990. Oggi porta nei luoghi di esclusione e in scena, in ogni luogo sia possibile (anche in spazi ristretti e non idonee) le fiabe orali seicentesche, scritte in lingua napoletana, di Basile e di Sarnelli (Lo cunto de li cunti, Posilecheata) tra teatro, ritmo. musica e arti visive in performance vitali e imprevedibili che uniscono l’oralita’ al gesto, il ritmo all’illustrazione dal vivo grazie all'uso di materiale povero, oggetti “fatati”.
Campodimele, quindi, come luogo dei linguaggi della fiaba popolare e del contemporaneo, è la sede più appropriata per un evento che spazia dal teatro alla musica, dall'arte visiva alla letteratura che mette sotto i riflettori la fiaba popolare antica (Lo cunto de li cunti di Basile, etc,)  e focalizza lo sguardo sugli aspetti che fanno di questa storia dell'oralità uno degli "oggetti" di nutrimento per le menti della contemporaneità e delle nuove generazioni. Non va trascurato l'enorme fascino del racconto orale sulle giovani generazioni che di creatività ed arte, gioco e socialità si nutrono, e che sempre più la le politiche culturali pubbliche devono ambire a coinvolgere non solo per comprenderne desideri e dinamiche, ma soprattutto per favorire il loro protagonismo nella produzione e diffusione dell'arte, per la divulgazione del benessere. Oggi, visto il successo delle precedenti edizioni, e la conferma che ci si aspetta questo anno, possiamo realisticamente immaginare che   possano ambire ad estendersi ad altre location, insieme al Comune di Campodimele e gli "Amici del festival", affiancando alle attività di spettacoli dal vivo (burattini e marionette, teatro di strada, letteratura e performance)  una ulteriore iniziativa di qualità che valorizzi il potenziale culurale della manifestazione e confermi, quindi, la vocazione creativa ma anche sociale  del comparto "fiaba".

Ritorna nel borgo antico di Campodimele  dal 23    al 24 maggio 2013 un PAESE INCANTATO, ideato e diretto dallo psicologo Giuseppe Errico, in collaborazione con l'artista Roberto Vernetti e l'organizzatrice Angela La Torre. Ben oltre 2500 visitatori bambini per le precedenti edizioni, più di 50 appuntamenti tematici, incontri con protagonisti del racconto fiabesco   [da Bruno Leone a Marcello Colasurdo, da Guido Carafa a Guido Burzio, da Roberto Vernetti a Toni Cercola, da Michele Rak a Milena Bernardi, da Salvo Pitruzzella a Sandro Mascia, da Angelo Picone a Gennaro Calone, da Umberto Bellissimo a Mario Brancaccio, da Francesco Guerrini a Gianni Montesarchio, da Paolo Cortopassi a Roberto Biasotti, ecc.]; oltre 6 mostre d'arte realizzate e circa 40 laboratori per bambini  e itinerari guidati con scuole, accademie, associazioni culturali e studenti universitari; proiezioni di documentari esclusivi; presentazioni di libri e CD. 
Partner culturali eccellenti come l'Istituto delle  guarrattelle di Bruno Leone, l'Università degli studi di Siena - Osservatorio europeo sulla lettura  (che ha contribuito alla realizzazione del primo seminario europeo su Lo cunto de li cunti di Basile).

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