mercoledì 1 febbraio 2012

“Fiabe per giocare, vivere e educare”


GIUSEPPE ERRICO
presenta

“Fiabe per giocare, vivere e educare
Laboratorio di psicologia, arte e narrazione


“C’è un significato più profondo nelle fiabe che mi furono
narrate nella mia infanzia che nella verità qual è insegnata
nella vita.”
Schiller ( I Piccolomini, III, 4 )











Quest’anno intendiamo lavorare insieme ai genitori, psicologi e agli insegnanti sulle fiabe orali e scritte de Lo cunto de li cunti per sviluppare nei bambini la scoperta del racconto fiabesco, l’arte del narrare, l’esperienza della curiosità, la creativita’. Dal punto di vista cognitivo il raccontare storie sollecita e rafforza la strutturazione del pensiero; secondo Bruner la narrazione è strumento di comprensione per organizzare le esperienze e le conoscenze.
L’attrazione esercitata sulla mente dei più piccoli, dal loro mondo fatto di intrighi, magie, fate, streghe  e lieto fine, è una risorsa educativa nessuno  ignorare.
Il linguaggio fantastico è molto vicino al mondo del bambino e dell'arte che, attraverso l’ascolto di fiabe, si accosta alla vita con stupore, meraviglia, si identifica con il protagonista e in questo modo proietta esperienze e vissuti legati ad ansie e paure.
La fiaba mostra personaggi comuni e storie quotidiane, rappresenta problemi ed indica strada e strategie per risolverli.

OBIETTIVI FORMATIVI
§ Ascoltare e comprendere brevi storie de Lo cunto de li cunti.
§ Saper raccontare i nuclei fondamentali del racconto fiabesco con la voce, il movimento e l'arte.
§ Organizzare gli eventi di una storia in sequenze temporali.
§ Arricchire l'azione scenica e il movimento (il corpo e il lessico per la struttura delle frasi).
§ Esprimere emozioni e sentimenti.
§ Inventare finali, costruire storie.
§ Esplorare, manipolare vari materiali grafico-pittorici.
§ Drammatizzare i racconti.
§ Muoversi secondo un ritmo musicale.
§ Acquisire fiducia nelle capacità di comunicazione ed espressione.
§ Collaborare con gli altri rispettando le regole.
METODOLOGIA
Si farà uso dell'azione scenica e della psicologia della creatività come attività essenziale che permette ai partecipanti di liberare la loro curiosità favorendo l’interesse e la motivazione ad apprendere.

ORGANIZZAZIONE
Il percorso sarà esplicato attraverso 5 unità didattiche per circa 20 partecipanti.

ATTIVITA’
§ Ascolto di storie orali e scritte tratte da Basile e da Lo cunto de li cunti.
§ Visione di storie.
§ Verbalizzazioni.
§ Conoscenza di vocaboli nuovi.
§ Ricostruzione delle storie.
§ Scoperta di colori, emozioni, luoghi.
§ Analisi degli elementi che compongono la fiaba (chi? cosa?dove? perché?).
§ Individuazione delle sequenze.
§ Lettura di immagini.
§ Giochi simbolici, drammatizzazioni.
§ Disegno e pittura delle storie e dei personaggi.
§ Invenzioni di storie o di finali.
§ Giochi motori, ritmici.
§ Memorizzazione di canti e poesie.
§ Uso di varie tecniche grafico-pittoriche.

TEMPI
due mesi

STRUMENTI
Libr, dvd, videocassette, audiocassette, fogli, colori vari, cartelloni, colla, pennelli, travestimenti e oggetti scenici.

SPAZI
Interni ed esterni della struttura.

VERIFICHE
Attraverso l’osservazione in tutte le loro attività.

DOCUMENTAZIONE
Documenteremo il lavoro svolto attraverso elaborati, foto, cartelloni espositivi,raccolta di storie, fiabe e filastrocche inventate  e infine da una performance, alla presenza dei genitori ed adulti.

Per informazioni
giuseppe_errico@libero.it

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