lunedì 27 giugno 2011

XVI edizione del Festival Internazionale del Teatro di Figura di Pinerolo
Bruno LeoneItalia-Campania

LA CETRULA SCORTICATA
prima regionale

sabato 25 Cortile Fenulli ore 22.30

per
tutti durata 60'

Nel 1978 Bruno Leone apprende l'arte delle guarattelle da Nunzio Zampella, ultimo maestro guarattellaro napoletano, ed evita in tal modo la scomparsa di una tradizione che risale a girovaghi e saltimbanchi medievali.
L'arte delle guarattelle deve la sua vitalità alla capacità dei burattinai di coniugare memoria e attualità in un rapporto molto attento col pubblico.
Bruno Leone, che ha ripreso canovacci e stili di quest'arte, ha contribuito con efficacia alla ripresa di un genere teatrale tanto importante per la storia della cultura napoletana ed europea.
Gli spettacoli proposti da Bruno Leone sono un modo di presentare i canovacci antichi nella loro modernità e universalità alternandoli con altre storie antiche e moderne, e oltre che spettacoli possono diventare incontro, lezione, storia, viaggio insieme nel mondo meraviglioso delle guarattelle: commedia dell’arte antica e moderna.


"Bruno Leone, burattinaio, è l'ultimo grande interprete dei canovacci classici di Pulcinella, che rielabora con vera poesia e con somma perizia tecnica, di cui però quasi non ci si accorge, quando fa spettacolo, tanto si è catturati e trascinati in uno stato di euforia, di leggerezza, di allegria dalla storia che ci viene narrata e mostrata.....
......Gli spettacoli di Bruno Leone sono uno dei godimenti più autentici che è possibile provare nel nostro Paese in campo di spettacolo. Vi si mescolano fantasia e saggezza, e una fusione quasi miracolosa di corporeo e di spirituale, di comicità volgare (del volgo, cioè, e non della piccola borghesia di tipo televisivo) e di ariosa libertà.....
.....E' una grande fortuna poter godere di Pulcinella grazie a un poeta come Bruno Leone, maestro burattinaio nell'era dello Stato assistenziale." (Goffredo Fofi)

La cetrula scorticatatratto da Lo cunto de lo cunti di Giambattista Basile
tecnica guarattelle napoletane

La storia, introdotta dalla lettura del testo originale di Giambattista Basile fatto alla maniera dei vecchi cuntastorie napoletani, viene rappresentata nel teatro delle guarattelle.
Le due vecchie sono due sorelle della famiglia dei Pulcinelli: Pulcinella Gigogna, che sarà la bellissima sposa e Cerula Gigogna, che invece verrà scorticata. Così per la prima volta nel teatro delle guarattelle sarà protagonista una Pulcinella femmina, che si presenta sulla scena con una forza dirompente e una qualità comica e ironica che è tipica della sua famiglia di appartenenza. La povera Cetrula è invece una Pulcinella un po' credulona, ma dopo scorticata andrà sicuramente nel Paradiso delle femmine dove son tutte giovani e belle e hanno a disposizioni un harem di uomini magnifici. Ma, come raccontano le favole, saranno veramente felici la bella Pulcinella e il re di Roccaforte? Sicuramente sì e il finale ce li mostra ultracentenari circondati da bambini e impegnati a produrne ancora a centinaia.

Lo spettacolo riprende il racconto La vecchia scorticata, trattenimento decimo de la iornata primma de Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile:
Lo re de Roccaforte se 'nnammora de la voce de na vecchia, e, gabbato da no dito rozecato, la fa dormire cod isso. Ma, addonatose de le rechieppe, la fa iettare pe na fenestra e, restanno appesa a n'arvolo,è fatata da sette fate e, deventata na bellissima giovana, lo re se la piglia pe mogliere. Ma l'autra sore, 'nmediosa de la fortuna soia, pe farese bella se fa scortecarte e more.

Buon divertimento a tutti.
di e con Bruno Leonesabato 25 Cortile Fenulli ore 22.30
per
tutti durata 60'

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