martedì 13 marzo 2012


Giuseppe Errico
(scritto di Angela La Torre)

Per una ormai raggiunta, compiuta e convincente maturità professionale
(psicologo e ricercatore) e artistica (narratore) la sua ricerca-opera, sin dalla
fine degli anni ottanta, viene costantemente richiesta in molteplici e differenti
contesti operativi sia didattici che clinici (istituti scolastici, centri di prevenzione
sociale, spazio giovani, centri per la cura psichica, ecc.).
Con sapienza e passione sa continuamente confrontarsi con letture, testi e
strumenti espressivi diversi e il campo psicologico, antropologico e sociale,
percorrendo coraggiosamente, e sempre all’insegna di uno studio rigoroso,
della narrazione e delle forme di creativita’, strade che vanno dal teatro alla
fiaba orale e alla psicologia umana.
Psicologo e antropologo, artista poliedrico, si muove con disinvoltura fra
psicologia, cura e ricerca,narrazione orale (teatro, burattini e fiabe), musica e
poesia.
Inizia la sua attività di psicologo, autore e scrittore nel 1987 collaborando con
artisti e scienziati (Sergio Piro, Franco Carmelo Greco, Claudio Meldolesi,
Claudio Correale, Roberto Vernetti, Vito Minoia, Michele Rak, Giulio Tarro)
per poi occuparsi, costantemente, come direttore di servizi sociali integrati a
favore di ragazzi a rischio sociale a partire dal 1990. Oggi porta nei luoghi di
esclusione e in scena, in ogni luogo sia possibile le fiabe orali seicentesche, scritte in lingua napoletana, di Basile e
di Sarnelli (Lo cunto de li cunti, Posilecheata) tra teatro, ritmo. musica e arti visive in performance vitali e
imprevedibili che uniscono l’oralita’ al gesto, il ritmoall’illustrazione dal vivo grazie all'uso di materiale povero,
oggetti “fatati” e al fattore improvvisazione (commedia dell’Arte).
Il suo è un ricercareuna “cura popolare” mediante l’anticamistero dell’oralita’ dove la parola, il movimento, il
corpo si intrecciano alla musica e il gesto è creato di pari passo con lo svilupparsi del racconto fiabesco.
Ha diretto numerosi corsi, seminari e laboratori per bambini, docenti, artisti, psicologi, persone svantaggiate sul
racconto fiabesco popolare in istituti scolastici e presso enti del terzo settore e enti locali.
Direttore del Festival Internazionale della fiaba Un paese incantato di Campodimele e coordinatore scientifico
del Seminario Europeo della Fiaba promosso dallo studioso della fiaba Michele Rak.
Pubblicazioni:
 Contagio. Peste, arte e pregiudizi, in collaborazione con A. Clarizia, Napoli, Vittorio Pironti, 1995;
 Una Nave in Terraferma. Pazzi, pazzarie e pazzarielli a Napoli, Napoli, Vittorio Pironti, 1996;
 ‘O Munaciello, in collaborazione con C.Allocca, Napoli, Vittorio Pironti, 1996;
 Le dimensioni molteplici della pratica sociale,in collaborazione con A. La Torre,Napoli, La città del sole, 2006a;
 Prassi trasformazionali in campo di esclusione sociale, (AA.VV.), Napoli, La città del sole, 2006b.
 ’O Munaciello. Magie, capricci e sortilegi di uno spiritello napoletano, Napoli, Adriano Gallina Editore, 2012 (in corso
di pubblicazione)
 “Gesti e Movimenti espressivi nella comunicazione interpersonale”, in: M; D’Acierno (a cura di): Annali della Facoltà
di Economia di Benevento, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1994;
 “La pazzia: un punto di vista”,in: G.Errico (a cura di): I pazzi di Roberto Bracco, Napoli, Bellini Editrice, 1995a;
 “Finzioni Multiple. Appunti per un nuovo paradigma teatrale”, in D.Diamanti (a cura di): Tra la Mente e la Scena,Pisa,
Tipografia Editrice Pisana, 1995b;
 “Aenigma e la mutazione della propria esistenza-presenza”, in: V.Minoia(a cura di):Se all’Università si sperimenta il
teatro, Pesaro, Edizioni Magma, 1998;
 “Il Salto Liminale”, in V. Minoia e E. Pozzi, (a cura di):Di alcuni teatri delle diversità, Pesaro, Anc Edizioni, 1999.
www.unpaeseincantato.blogspot.com
cell.33940451346
giuseppe_errico libero.it

Nessun commento:

Posta un commento