Giuseppe Errico è nato a Napoli, il 30 marzo 1962.
Ha vissuto, sino all’età di 39
Secondigliano, Scampia).
anni a Napoli dove ha abitato nei quartieri più popolari (Mergellina, Fuorigrotta,All’età di venti
anni ha iniziato a viaggiare in Italia e all’estero per studio, lavoro, curiosità.Nel 1989 si è laureato in Psicologia Clinica all’Università degli studi “
La Sapienza ” di Roma, con una tesi sperimentalesullo sviluppo cognitivo
ha vissuto per circa 15 anni.
Ha frequentato e collaborato con alcune università italiane:
mediante l’utilizzo di prove piagetiane su un campione di bambini residenti a Scampia doveUniversità degli studi di Urbino “Carlo Bo ” (Facoltà diSociologia),
Sapienza
Ruggieri, Vito Minoia, Franco Carmelo Greco, Claudio Meldolesi, Michele Rak.
Ha fondato nel 1992, in collaborazione con alcuni psicologi e psichiatri, i
Università degli studi “Federico II ” di Napoli (Facoltà di Lettere e Filosofia) e Università degli studi “La” di Roma (Facoltà di Psicologia) collaborando con gli studiosi Emilio Pozzi, Sergio Piro, Giulio Tarro, Veziol progetto “Arcipelago” di Napoli (ricerca eazione per la promozione del potenziale creativo umano in contesti svantaggiati), lavoro conclusosi nel 1997.
Giuseppe Errico ha promosso quindi numerosi laboratori espressivi, eventi sperimentali in campo psicologico e
percorsi sociali innovativi a favore di pazienti psichiatrici e dei ragazzi vittime della tossicodipendenza e della
devianza.
Dopo la laurea ha frequentato e terminato la scuola quinquennale di specializzazione in
Trasformazionale
della specializzazione e sino al 2008, ha collaborato attivamente con il dottor Piro nel campo della cura della
Antropologiadell’Azienda sanitaria locale Napoli 1 diretta dallo psichiatra Sergio Piro. Dopo il conseguimentosofferenza oscura
Ha lavorato, dal 1992 ad oggi, con continuità, presso enti locali, università, ospedali, istituti penitenziari, istituti
scolastici ed enti del terzo settore (organismi del volontariato, cooperative sociali, fondazioni) occupandosi di
consulenza psicologica e terapeutica, prevenzione primaria e servizi alla persona, animazione territoriale e infine
, della ricerca e della didattica.progettazione. E’ stato direttore, a partire dal 1997, di numerosi servizi sociali integrati per l’infanzia e l’adolescenza
su mandato di numerosi enti locali della Campania. Dal 1990 al 2010 è stato ideatore e conduttore di numerosi
laboratori ed eventi socioculturali nel campo della salute mentale, del contrasto alle dipendenze e il recupero dei
ragazzi svantaggiati. Ha condotto numerosi corsi di formazione per studenti, docenti, operatori sociali e psicologi:
psicologia e teatro, creatività, dramma/terapia, fiabe sociali.
Ha ideato e diretto manifestazioni nazionali control’esclusione sociale (
Notevoli le sue pubblicazioni: Errico ha scritto testi scientifici, poetici e narrativi ed ha collaborato con registi, artisti,
pittori, musicisti e attori. La sua opera si allarga anche verso soggetti e sceneggiature per cortometraggi. Quindi dal
2009 lo psicologo Errico diventa
operatori sociali, utilizzando anche degli oggetti di legno e di pietra che costruisce, personalmente, utilizzando
materiale povero e di scarto. Attualmente opera nelle aree a rischio della Provincia di Napoli a favore dei bambini
delle scuole primarie e secondarie utilizzando antiche fiabe popolari del Seicento (Lu cunto de li cunti) sia in lingua
italiana che in lingua napoletana, scrive saggi e fiabe sociali e conduce, soprattutto, numerosi seminari, incontri, corsi
e laboratori sperimentali
integrando, a livello operativo,
di un innovativo utilizzo delle fiabe in campo psicologico e pedagogico. Dal 2009 dirige il festival internazionale sulla
fiaba
livello internazionale (Zipes, Rak, Richter) e numerosi amici artisti (Bruno Leone, Roberto Vernetti).teatri delle diversità, teatri contro esclusione ).narratore , propone racconti per bambini, ragazzi, studenti e adulti, psicologi edsull’uso del racconto fiabesco e la creatività in contesti di esclusione ed emarginazionediverse forme d’arte (musica, teatro, pittura). Scopo delle recenti ricerche è il tentativoUn paese incantato promosso dal Comune di Campodimele da lui stesso ideato in collaborazione con studiosi a
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